Capitolo 3

3413 Words

3 HARPER «Oh, ciao,» balbettai quando il mio vicino aprì la porta delle scale. Dal momento che si stava infilando un cappotto imbottito nero, l’avevo colto di sorpresa. Di nuovo. Mi accigliai, confusa. Dov’erano Emory e Gray? Quella era la porta del loro appartamento. Lui indietreggiò subito ed io mi resi conto che lo stava facendo per concedermi spazio, un sacco di spazio, così che non dessi di nuovo di matto. Abbassò perfino le mani lungo i fianchi, i palmi rivolti verso di me, per dimostrarmi che non aveva intenzione di afferrarmi. Fui travolta dalla vergogna e mi sentii arrossire violentemente. Avevo corso più del previsto. Il pensiero a Cam, di ciò che voleva, del modo mortificante in cui ero andata nel panico col mio vicino non era scomparso dopo i soliti otto chilometri. Avevo

Free reading for new users
Scan code to download app
Facebookexpand_more
  • author-avatar
    Writer
  • chap_listContents
  • likeADD