CAPITOLO OTTO Lore era su un mucchio di detriti nel bel mezzo delle rovine del Castello di Boldt. Le eliche dell’elicottero, ormai abbassatosi quasi a terra, facevano sì che il vento facesse svolazzare i suoi abiti logori e gli scompigliasse i capelli. Si guardò intorno, scrutando i danni causati dall'aereo. L'odio lo colmò completamente. Pianse, il pugno alzato in direzione del crollo dell'antico castello. Poi, fece un respiro profondo. Non c'era tempo da perdere. La sua gente sarebbe morta, sradicata prima dell'inizio del nuovo giorno. La loro unica speranza era trovare la ragazza che aveva rubato il cuore di suo cugino. E questo implicava uccidere chiunque si frapponesse tra loro. Ma gli Immortali erano nel panico, sorpresi dalla presenza dell'elicottero. Poi, cominciarono a uscire f