Capitolo XXIII (Indice) Il giorno dopo, a esequie compiute, esprimendo ancora la propria solidarietà all’amico il centurione gli aveva detto: “Sì Marco, Barnaba era tra coloro che non meritano affatto di morire”. “A viste umane no, Giunio”, aveva ricevuto in risposta con sua sorpresa, “tuttavia… sì, io riesco a farmi forza nella convinzione che il Padre celeste sa bene quand’è il momento di chiamare a sé. Ormai ho capito che noi abbiamo la libertà di decidere in coscienza per il bene o per il male, ma non abbiamo possibilità vera d’influire sugli accadimenti, questi dipendono dalla provvidenza di Dio, compresi il sopravvivere o il morire”. “Come puoi crederlo?! Anche dando morte il tuo dio sarebbe provvidente?!” s’era meravigliato il centurione: “No Marco, ti disilludo: nessuno è mai t