«La Vedanta Society of New York! [1] Terranno lezioni sugli insegnamenti spirituali di non so chi e forse lezioni di yoga. Conosce lo yoga?» «Tesoro...» provò ad arginarla suo padre. «Lady Jade Underwood, temo che abbia incontrato l’indiano sbagliato. Per quanto la meditazione potrebbe senz’altro aiutarmi nel disbrigo dei miei compiti, specie quelli legati alla burocrazia di Sua Maestà, credo di essere un individuo piuttosto pratico. E anche, ehm, poco religioso, mi dispiace». Jade rise ancora. Aveva una bella risata, franca, aperta, forse un filo troppo rumorosa per una signora, ma il resto del suo aspetto compensava. Era una giovane donna dalla grazia e dall’eleganza squisite, a partire dal piccolo cappello color vinaccia, al soprabito avvitato verde salvia, ai guanti intonati al capp