16. Venerdì. Lenny si svegliò frustrata, si diede dell’imbecille da sola e si ficcò in bagno di umore non proprio meraviglioso. Qual era il razionale dietro la sua autoimposta astensione dal sesso, poi? Essere una sfigata insicura? Dopo il non-sesso della sera precedente, più o meno durante il suo breve equivalente femminile del periodo refrattario, aveva deciso di dormire da sola. Poi le era fornata voglia di scopare, ma andare strisciando in camera di Byron non sarebbe stato dignitoso. Così si era rigirata tra le lenzuola, sempre più arrapata, e aveva concluso la sera con uno scadente episodio di autoerotismo. A peggiorare le cose, prima di scendere per la colazione aveva fatto altre due cazzate. La prima: guardare fuori dalla finestra. Il magnifico paesaggio del lago era funestato