Appena finito di mangiare, Duroy, con la scusa che era stanco, si ritiro in camera sua e, affacciato alla finestra, si mise a contemplare la luna piena che, sospesa in cielo come il globo d'un enorme lume gettava il suo chiarore arido e velato sui muri bianchi delle ville e cospargeva il mare di squame di luce mobile e dolce. Cercava mentalmente una scusa qualunque per andarsene al più presto, magari ricorrendo a qualche sotterfugio, inventando un telegramma o una chiamata di Walter. Ma l'indomani, come si svegliò, capì subito quanto fosse inattuabile ogni suo proposito di fuga. La signora Forestier avrebbe mangiato la foglia, e così, per pusillanimità, lui avrebbe perso tutti i vantaggi venutigli dalla sua devozione. Pensò: «È una bella scocciatura, ma pazienza. La vita non e sempre ros