Capitolo 5 Il pomeriggio prima della cerimonia nuziale, la mia famiglia lasciò il Mandarin Oriental per dirigersi alla volta della residenza dei Vitiello, negli Hamptons. Era una magione enorme, ispirata ai lussuosi palazzi italiani e circondata da quasi tre ettari di parco. Il viale di accesso era lungo e sinuoso, costeggiava quattro garage doppi, due dependance e finiva davanti alla residenza dalla facciata bianca e dal tetto a scandole di ardesia. Delle statue di marmo candido si ergevano alla base della doppia scalinata che saliva fino alla porta d’ingresso. All’interno, mi tolsero il fiato i soffitti a cassettoni, le colonne e i pavimenti di marmo bianco, la vista sulla baia e sulla grande piscina, che si ammiravano dalle finestre panoramiche. Il padre e la matrigna di Luca ci fecer