Li abbracciò delicatamente, baciandoli entrambi sulle guance. Mentre scartava il regalo, suppose sorridente con aria maliziosa. “Qualcosa mi dice che l’avete fatto con le vostre mani.”
I due Kryl fecero vibrare vigorosamente le orecchie. Ares la guardò con amorevole stima per la sincera gratitudine che manifestava. Gli occhi di tutti erano puntati su di lei che stava osservando la tela. Lui notò che la sua espressione gradualmente mutava come se stesse veramente apprezzando ciò che vedeva. E lei che diceva di non essere una brava attrice! pensò compiaciuto.
“Ma Daisy ... È opera tua!” esclamò, alzando lo sguardo verso la Kryl che stava trattenendo il fiato. “L’hai fatto tutto da sola?”
La donnina azzurra annuì con così tanta forza che lui temette che le si staccasse la testa dal collo.
