Dopo qualche istante, un tenue chiarore azzurrognolo si diffuse nella stanza e lui cominciò a distinguere qualcosa, finché non riuscì a vedere dove si trovava. Il locale era piuttosto piccolo, con soffitto molto basso e muri interamente tappezzati di stuoie di bambù. Lungo le due pareti laterali all’entrata, erano appoggiati sul pavimento di legno scuro due materassini neri, larghi e bassi. Nell’aria aleggiava un aroma molto piacevole dai toni ambrati e caldi. Il silenzio era completo. “Distenditi sul materassino a destra, Ares.” Lui obbedì. “Emotio, come è semplicemente definita la Sapienza Emozionale, è una pratica molto antica.” iniziò a spiegare lo Shifu con voce pastosa alle sue spalle. “Le tradizioni del nostro Paese narrano che, nella notte dei tempi, quella era l’unica Sapienza.