LA CAROVANA VERSO L'OVEST La prima sensazione che mi avvolse fu quella d'una nuvola di polvere. Acre e secca, mi saliva per le narici, copriva il mio viso, le mie mani... Intorno a me tutto oscillava in ampie ondate. Gli urti e le spinte si susseguivano, mentre udivo uno stridere di perni, il gemere delle ruote su un terreno a volte sabbioso, a volte pietroso. Mi giungevano anche delle voci di uomini stanchi che imprecavano al ritmo lento e ottuso delle bestie. Ero un ragazzo dagli otto ai nove anni e mi sentivo sfinito come la donna dal viso coperto di polvere, seduta accanto a me, che invano tentava di consolare un marmocchio in lacrime che teneva in braccio. La donna era mia madre. L'uomo, che conduceva il carro e di cui scorgevo soltanto le spalle all'estremità del tunnel di tela,