IN ROTTA PER MOMPRACEM Il vento soffiava dall'est, vale a dire che non poteva essere più favorevole. La canoa, colla sua vela tesa, filava abbastanza rapidamente inclinata sul tribordo, frapponendo, fra il pirata che si sentiva estremamente commosso e la povera Marianna, il vasto mare della Malesia. Sandokan, assiso a poppa, colla testa tra le mani, non parlava e teneva gli occhi fissi su Labuan che a poco a poco smarrivasi fra le tenebre; Giro-Batol assiso a prua, felice, sorridente chiacchierava per dieci, tenendo gli occhi verso l'ovest, là dove si doveva mostrare la formidabile isola di Mompracem. - Orsù, capitano - disse questi, che non poteva tacere un solo istante. - Perché diventare cupo ora che stiamo per rivedere la nostra isola? Si direbbe che voi rimpiangiate Labuan. - Sì,