XXIII. Il signor Riccardo Swiveller dal Deserto (poichè questo era il nome bene appropriato del grazioso rifugio di Quilp) andandosene verso casa in maniera sinuosa e da cavatappi, con molte soste e inciampi, dopo essersi fermato all’improvviso, ed essersi guardato in giro, e di nuovo aver sostato all’improvviso e avere scosso la testa, facendo tutto con impeto e nulla con premeditazione — il signor Riccardo, andandosene verso casa a questa maniera, che i malevoli considerano simbolica dell’ebbrietà e niente affatto rivelatrice di quella profonda saggezza in cui è persuaso di trovarsi l’attore, cominciò a pensare di aver forse mal riposta la sua fiducia e che il nano, chi sa, non fosse appunto quella specie di persona alla quale si poteva affidare un segreto molto delicato e importante. E