Il requiem del corvo
I
Mio zio Zacharias è il tipo più strano e originale che io abbia mai incontrato nella mia vita. Immaginate un omino basso, rotondetto, il colorito acceso, il ventre gonfio come un otre, il naso piccolo come un fiorellino: ecco il ritratto di mio zio Zacharias. Quel brav’uomo era calvo come un ginocchio. Solitamente portava dei grossi occhiali rotondi e indossava un berretto di seta nera che gli copriva a malapena la testa e la nuca.
Il caro zio amava ridere; gli piaceva anche il tacchino ripieno, il pâté di foie gras e il johannisberg invecchiato; ma la cosa che preferiva in assoluto era la musica. Zacharias Müller era nato musicista per volere di Dio, così come altri nascono francesi o russi; suonava tutti gli strumenti con una facilità straordinaria. A giudicare
