Capitolo 15 SOFIA E adesso, cosa vorrà Davide? Sono completamente nel panico, ma non ho altra scelta: devo aprire e liquidarlo immediatamente. Cerco di ricompormi per quel che mi è possibile, emettendo un respiro profondo mentre apro la porta. Entra come un pazzo. «Con chi diavolo stavi parlando?». «Buongiorno anche a te», dico sottovoce, storcendo il naso. «Stavo parlando con Isotta, Davide». «Non prendermi per il culo, Sofi!». «Non ti sto prendendo in giro». So di essere poco credibile, ma è il meglio che posso fare in questa assurda situazione. Continua a guardarsi intorno sospettoso. «Cosa ci fai qui?», gli domando. «Avevo bisogno di parlarti Sofia», mi dice nel mentre sprofonda sul divano. Brutto segno, si è accomodato ed io non riuscirò a liberarmene facilmente.