V
Come potrebbe un vecchio trascorrere le sue giornate, se non risognando il passato? In questi sogni, almeno, non c’è traccia di agitazione, ma solo una pallida luce di sole invernale. Il debole involucro può sopportare il palpito leggero del motore della memoria. I vecchi dovrebbero diffidare del presente e sfuggire il pensiero del futuro; rimanere sotto un’ombra densa e guardare il sole strisciare ai loro piedi. E se splende il grande sole d’estate, non dovrebbero mai tuffarsi nella sua luce, credendolo erroneamente il sole dell’estate di S. Martino. Così, forse, declineranno dolcemente, lentamente, insensibilmente, finche la natura impaziente non li afferri alla gola e loro rendano l’ultimo respiro un mattino molto presto, prima che il mondo si risvegli; e si scriverà sulla loro tomba
