CAPITOLO 6 I gabbiani stridevano volando sopra le loro teste. Tonya li seguì con lo sguardo mentre planavano e atterravano vicino al pelo dell’acqua. Liberò con riluttanza la mano dalla presa di Ashure e si ravviò una ciocca di capelli dal viso. “Ti porterò da qualcuno che può aiutarti a tornare a casa,” disse tutto d’un fiato. “Ma – sono appena arrivato! Non c’è alcuna fretta,” protestò l’uomo. Lei abbassò lo sguardo sulla sabbia. “Se sei sparito come se niente fosse, qualcuno nel tuo mondo non si preoccuperà? Io non sono nessuno, qui, e delle persone si sono messe comunque a cercarmi,” osservò. Ashure si strinse nelle spalle. “I miei uomini sono abituati alle mie sparizioni,” rispose. “E non si preoccupano per te? E se fossi ferito o in pericolo o, non saprei, malato o qualcosa di