«Oh…» fece Marte, coprendosi la bocca con una mano. Evidentemente non voleva riderle in faccia. (Perché? Sospettava qualcosa?) «Non credo proprio» finì col dire. «Ma credo che mi piacciano, gli attacchi isterici». Vide la faccia perplessa di Julie e si strinse nelle spalle. «Non nel senso che mi piace vedere le persone in crisi…» spiegò «ma… credo… che mi piacciano le persone emotive, che… be’, non saprei». «Ho capito» disse Julie. Era in salvo. Lui la considerava poco più che un animaletto domestico. Quello che faceva lo divertiva. «Davvero?». «Sì, penso di sì. La gente è sempre molto educata quando parla con lei e le piace ogni tanto trovarsi intorno qualcuno che perde le staffe». Lo divertiva. Avrebbe voluto urlare. «Ah, esatto». «Lei non perde mai le staffe» aggiunse Julie. E,