10. Sei mesi più tardi. Marte aveva insistito per portarla nel padiglione medico per una visita. Julie aveva obbiettato inutilmente che probabilmente si trattava di un banale virus. Marte non aveva sentito ragioni. Sosteneva che poteva trattarsi di una serie di malattie spaventose, dalla meningite al cancro, e l’aveva praticamente costretta a fare un check-up completo. Sdraiata sul lettino mobile del padiglione medico, in preda alla nausea, aveva guardato come in un sogno il medico avvicinarsi a lei con una cartella. Marte, lì a fianco, l’aveva fissato in modo ansioso. Il medico aveva sorriso e aveva detto: «Non ha niente di cui preoccuparsi, signora. È semplicemente incinta». Julie era svenuta. +++ Alla fine lo aveva trovato nel suo studio personale. Era seduto sulla sua alta pol