Oleg Feci scivolare le dita fuori da Story. Le mie labbra trovarono la sua mascella, le trascinai dietro al suo orecchio, lasciando una scia di baci caldi contro la pelle liscia. Respirai il dolce profumo di vaniglia. La mia šalun’ja amava le sculacciate. I suoi succhi mi ricoprirono le dita, il battito sotto le mie labbra era ancora frenetico. Avrei tanto voluto aver prestato maggiore attenzione alle discussioni da salotto sulle frustrate alle donne. Ravil aveva conosciuto la moglie Lucy in un club privato di Washington dove le aveva fatto una cosa del genere. E il mese precedente Pavel aveva consensualmente ridotto in schiavitù un'amica di Sasha dopo averla dominata nel club gemello di Los Angeles. Trascorreva ogni notte chiedendole obbedienza sessuale in videoconferenza e si precipita