Confesso che non mi spiacque tagliar corto con una domanda quella glorificazione della sua epoca, che mi veniva facendo e dissi: – e delle città minori che n’è? Suppongo che le abbiate addirittura distrutte. – No, no, – rispose – non è così. Al contrario, s’è poco demolito e molto edificato nelle città più piccole. Veramente i loro subborghi, quando ne avevano, sono andati confusi nella campagna in genere; ottenendosi così spazio ed ampiezza nel centro di essi; ma le città vi sono tutt’ora con le loro strade, piazze e mercati: piccole città dove noi oggi possiamo farci un’idea di ciò che erano le città del mondo antico; intendo dire un’idea nella migliore ipotesi. – Prendete per esempio Oxford, – dissi. – Già, credo che Oxford doveva esser bella anche nel secolo decimonono. Ora si rende