«Sì, l’avevo capito. Intendiamoci, potresti cambiare idea in un secondo momento. Per quanto tu possa essere documentata sul piano teorico, la pratica è un po’ più... confusa, diciamo». «Confusa». «Già. C’è almeno una domanda a cui dovresti saper rispondere anche ora: vorresti che ti baciasse?» A Vera sfuggì un’altra smorfia. «Ci rifletterò» concluse. La casa di Fortune era, appunto, a pochi minuti di distanza, sulla Piccadilly. Se già la residenza di Northdall era impressionante, quella di Lord Grey era fuori scala. I tre piani di mattoni rossi e stucchi erano circondati da un giardino delle dimensioni di un piccolo parco. Tra i palazzi della nobiltà londinese forse solo Marlborough House, dimora del principe ereditario, la superava in eleganza e splendore. Al contrario di casa North