7. Tornai a casa stranamente riposata. Doveva essere un effetto del pomeriggio decadente che avevo passato all’hotel Merriott. Mi sentivo il buchetto posteriore un po’ gonfio... e a meraviglia in ogni altra parte del corpo. Quando entrai in casa trovai Claire sul divano con aperti tutto attorno diversi libri. «Ciao, tesoro». Alzò lo sguardo su di me e socchiuse gli occhi. «Il tuo ragazzo non c’è?». Sospirai. «Avrei dovuto dirtelo» ammisi. «So che avrei dovuto dirtelo, ma... non ci conosciamo da molto in realtà. Si può dire che te l’abbia fatto conoscere quasi subito, giusto un paio di giorni dopo...» «Non hai capito. Domani ho quel cavolo di test. Dov’è il tuo ragazzo?». Sbattei le palpebre. «A cena con un cliente». Lei si grattò la testa. «Merda. Non credo che il signor Kent fac