8.

3402 Words

8. Ora so che passarono delle ore, ma in quel momento non avevo il senso del tempo. Ero in una specie di vortice nel quale non sapevo neppure di essere precipitata. Rimasi su quel pavimento di marmo per non so quanto, continuando a sobbalzare per un orgasmo che era ormai solo mentale. Eppure, il mio sesso si contraeva, la mia v****a pulsava, il mio corpo era squassato da un piacere che era una continuazione di quello che avevo provato fino a un attimo prima. Quando finalmente la sensazione di godimento si affievolì mi lasciò esausta, prostrata su quel pavimento incomprensibile, la pelle accarezzata da quella brezza quasi impalpabile, simile a quella che si sente sottoterra, nei piani sotterranei degli edifici o anche in alcuni parcheggi interrati. Come se l’aria filtrasse da un altro l

Free reading for new users
Scan code to download app
Facebookexpand_more
  • author-avatar
    Writer
  • chap_listContents
  • likeADD