CAPITOLO QUINDICI Neppure nei suoi sogni Ceres riusciva a scappare alla morte. Non importava quanto volesse la pace, non importava quanto combattesse per la libertà: era perseguitata. Si guardò attorno e si trovò a Delo, nel mezzo dell’arena, la sabbia fin troppo familiare sotto ai piedi. Solo che ora la sabbia era cenere grigia, e la pietra delle tribune era marmo di lapidi. Ceres indossava l’armatura che portava da combattente, l’unica cosa che ora luccicasse nell’arena. I morti sedevano in file innumerevoli e la guardavano nella tacita passività di chi si trova al di là del regno dei vivi. Aprirono le loro bocche e invece del canto incitante della folla, Ceres udì solo grida di morte. Ogni grido portava con sé dei ricordi di uomini e donne morti in battaglia, quelli che Lucio aveva g