VI - SI CREDONO AIUTATI Il dottore, sempre più preoccupato, fece una specie di riesame della situazione, e chiunque gli fosse stato vicino avrebbe potuto udire provenire dalle sue labbra: - Troppo rollio e non abbastanza beccheggio. E il dottore, richiamato dall'oscuro lavorio della sua mente, sprofondò di nuovo nei suoi pensieri come un minatore nella sua cava. Meditando, non smetteva neanche per un istante di scrutare il mare: osservare il mare è come sognare a occhi aperti. Stava per cominciare l'orrendo supplizio dei flutti, condannati a un eterno movimento. Da tutte quelle onde scaturiva come un lamento. Nell'immensità si facevano preparativi confusamente lugubri. Il dottore considerava ciò che aveva davanti a sé senza trascurare alcun dettaglio. Del resto, nel suo sguardo non