Capitolo 8

2861 Words

8 HUCK Sabato sera Riuscivo a sentire la musica dalla strada. La gente si riversava fuori dall’ingresso dello Sperone Fortunato, una divertente serata di fine settimana al Bend. Thatcher aveva convertito un vecchio mulino in un bar. Era cavernoso e in mattoni. Una grossa sala con pavimenti di cemento. Una vasta zona patio sul fiume, con lucine appese in alto ad illuminare lo spazio. Grandi porte da garage costeggiavano la parete che dava all’esterno ed erano tutte aperte. Non ero lì per bere sebbene non fossi in servizio. Thatcher mi aveva chiamato verso le undici per avvisarmi che c’era Sarah. Con un uomo. Col cazzo che mi stesse bene. L’avevo fatta venire la sera prima. Nel mio letto. Sebbene fosse arrabbiata con me, la sua figa era mia. Mi tolsi lo Stetson quando entrai, andai al

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