Le meditazioni di MichaelMichael e il signor Blythe trovarono la Madre dei Parlamenti in subbuglio. I Liberali avevano ritirato il loro appoggio, e i Laburisti stavano andandosene a gambe all’aria. Sulla piazza del Parlamento c’era molta gente a guardare l’Orologio della Torre e ad attendere notizie sensazionali. «Non entro», disse Michael. «Tanto non ci sarà votazione, questa sera. Ormai andremo direttamente alle elezioni generali. Ho bisogno di riflettere». «Si può anche andar su, per qualche minuto», fece l’altro. E si lasciarono. Michael continuò la sua passeggiata. La notte era chiara, ed egli aveva un gran desiderio di sentire, in qualche modo, la voce del Paese. Ma dove? E come? Poiché ognuno dei suoi compatrioti avrebbe certamente discusso pro o contro questa o quest’altra cosa,