CAPITOLO OTTO Riley si precipitò nell’ufficio di Brent Meredith e lo trovò alla propria scrivania, in attesa. “Chiuda la porta” disse. “Si sieda.” Riley obbedì. Sempre seduto, Meredith rimase in silenzio per alcuni istanti, limitandosi a guardare Riley. Era un uomo robusto, dai lineamenti scuri e spigolosi. Ed incuteva timore, persino quando era di buonumore. Ma, in quel momento, non era affatto di buonumore. “C’è qualcosa che vorrebbe dirmi, Agente Paige?” le chiese. Riley deglutì. Immaginò che alcune delle sue attività di quel giorno fossero già giunte alle orecchie del suo capo. “Forse sarebbe meglio che cominciasse lei, signore” rispose. L’uomo le si avvicinò. “Ho appena ricevuto due lamentele da parte dei piani alti su di lei” le disse. Il cuore di Riley sprofondò. Sapeva b