UNDICI– Allora, ti muovi sì o no, stronzo!
Il tizio sulla Giulietta bianca alle sue spalle accompagnò la frase con qualche strombazzata di clacson. Nardini guardò nello specchietto retrovisore. Il semaforo aveva indicato il verde da un paio di secondi e quello già scalpitava e smanacciava dentro l’abitacolo. Nardini accostò sul lato della strada e scese dal suo pandino, che quel mattino era lindo e in ghingheri come un bimbo pronto per la prima comunione.
Fece segno all’altro di accostare pure lui. Il tizio, camicia bianca che ne risaltava l’abbronzatura e occhialetti da sole ultima moda, era un tipo di mezz’età stile “puttaniere ultima spiaggia” a cui doveva seccare molto il fatto di dover invecchiare e moltissimo quello di dover morire. Sembrò colpito dal gesto di Nardini, ma quando ac
