OTTOStava per andare a mangiare un boccone, gli aveva detto. Se per lui non c’erano problemi potevano andare insieme. Al telefono, la voce della commissaria era forse ancora più attraente. Lei propose un incontro al bar tavola calda che solitamente frequentava. Lui suggerì un salto da Caronte, un localetto sul mare verso il Cinquale. Cinque minuti d’auto e si era arrivati. – Accipicchia, che nome! – aveva detto lei. Lui le aveva risposto che sì, era un nome bizzarro, ma nella zona la tradizione onomastica era alquanto originale e doveva abituarcisi. Era un nome bizzarro, ma in quel posto cucinavano un pesce da leccarsi i baffi, se a lei piaceva il pesce. Sì, il pesce le piaceva, soprattutto la frittura. L’aveva invitata, dunque, senza sapere bene il perché; e un istante dopo averlo fat