“Ecco la sposa!” William si voltò di scatto, deglutendo a fatica. L’auto d’epoca noleggiata dal padre della ragazza era ferma in fondo al vialetto. La folla gli ostruiva la visuale, ma il fotografo li disperse invitandoli a prendere posto sulle sedie, così da liberare la via per l’altare. Lysa era lì, la mano tremante aggrappata al braccio del padre che l’accompagnava. I lunghi capelli erano stati raccolti sulla nuca lasciando però una cascata di boccoli sulle spalle; il viso delicato era reso ancora più grazioso dal trucco leggero e luminoso (più volte ritoccato dall’estetista perché era scoppiata a piangere ogni dieci minuti); il corpo sinuoso era valorizzato dal bustino tempestato di brillanti mentre la gonna più corta sul davanti faceva risaltare le lunghe gambe affusolate, mostrando