“Flin, flin, flin!” Al richiamo di Pangus, il volatile si girò verso di loro e, mutando elegantemente direzione, volò loro incontro per poi appollaiarsi sul braccio muscoloso che il fauno aveva offerto. Assomigliava a un piccolo pavone, con metà del corpo blu elettrico e l’altra rosso sgargiante, mentre nel centro le piume dei due colori si confondevano in una accesa tonalità melanzana rilucente di bagliori. “Ma che brava! Ben ritrovata, Zizì. Tutto bene? Dì la verità, ti sono mancato, eh?” Il pennuto piegò di scatto la piccola testa di lato, protendendola poi in avanti. Pangus accarezzò delicatamente col dorso dell’indice il capino iridescente. Zizì sembrò gradire molto, emettendo un dolce suono flautato, poi il satiro alzò il braccio lontano da sé e lei colse l’invito, involandosi nel