Il malessere del cane M’ero svegliato proprio presto. Una di quelle levatacce da farti raschiare i nervi. Bevvi tre bicchieri di spremuta e me ne uscii. Il giorno era già un mezzo giorno, ma s’intravedeva il sereno e il blu. I fattorini della FedEx sgommavano agli incroci, via Tuscolana iniziava a trasformarsi in una pericolosa roulette russa. Alcuni baristi svuotarono i secchi del giorno prima. Un paio di pensionati s’erano appollaiati su una panchina, con le spalle alla strada, e fissavano il va e vieni della gente. C’erano una decina di persone ad aspettare l’autobus. Donne di mezza età che andavano a servizio e facevano di tutto per nasconderlo, un bambino con la faccia da agenda telefonica, una ragazza brutta e una con il mento pronunciato e poi tre uomini maturi per la vendemmia de