Il traditore Quel fiume era largo e molto rapido e scorreva fra due rive tagliate quasi a picco, le quali rendevano la discesa tutt’altro che facile, specialmente sotto l’incessante fuoco dei boxers. Moltissimi isolotti, coperti di piante acquatiche e popolati da un numero infinito di volatili, lo ingombravano: ostacoli pericolosi alla navigazione. Nel luogo ov’era giunta la colonna, stavano arenati, presso un banco, due di quei larghi battelli, a fondo piatto, chiamati dai cinesi meng, pessimi galleggianti, molto pesanti e difficili a maneggiarsi, specialmente sui fiumi a corrente rapida. Il signor Muscardo si era arrestato sulla riva, guardando ora il fiume ed ora i boxers, i quali, indovinando i progetti dei fuggiaschi, affrettavano la corsa per impedire loro d’imbarcarsi. «L’impre