Solo? Non completamente; tre esseri ancora si davano il cambio presso di lui, trovavano nella venerazione che ispirava il coraggio di sopportare quella spaventosa esistenza con una statua vivente, che aveva conservato nel fisico tutto il vigore dell’uomo fatto, ma che si era volontariamente trincerato in un eterno silenzio. Prima di tutto il secondo figlio, Lewis Buxton, che non una settimana mancò di venire a passare a Glenor il giorno libero che gli lasciava l’impiego alla Central Bank. C’era poi il nipote, Agénor di Saint-Bérain, che tentava di distrarre con la sua bonomia sorridente quella casa triste come un chiostro. All’epoca del tradimento di George Buxton, Agénor di Saint-Bérain assomigliava già, tratto per tratto, al poco lusinghiero schizzo che abbiamo dato del suo fisico, ma