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LINDY
Ero al lavoro. L o ero da due ore. Non avevo concluso nulla a parte aprire la cartella di un cliente sul mio computer e fissarla. Tutto ciò cui riuscivo a pensare era il cazzo di Dex. Quanto fosse stato grosso nella mia mano. Quanto fosse stato duro. Quanto lo desiderassi.
Le zucche non reggevano il confronto con Dex, quello era certo, cazzo.
Dio, non ero mai stata tanto… arrapata in vita mia. Alan il Dentista non aveva mai avuto chance contro Dex. Con me in casa di Dex. Nel suo letto. Con la mia mano sul suo cazzo.
Ero saltata oltre il divisorio, mi ero accoccolata dietro a Dex e l’avevo approcciato.
Di nuovo!
Saltai su dalla sedia della mia scrivania, camminai avanti e indietro ed emisi un verso a metà tra un gemito e uno strillo frustrato. Cosa dovevo fare?
Volevo D
