Sage «Che cosa è stato quell’urlo?» chiese il frate, l’espressione contorta dalla rabbia. Mi morsi il labbro. Una delle ragazze doveva aver fatto un brutto sogno ed essersi lasciata andare ad un urlo forte abbastanza da svegliare le suore… e ora tutte le ragazze ne avrebbero pagato le conseguenze. «Vado a controllare» dissi, provando ad allontanarmi, ma non abbastanza in fretta. La sua mano si strinse intorno al mio polso ed io inciampai. «Silenzio. Pensi che non sappia cosa voi puttane fate durante la notte?» Il frate si alzò, avvicinandosi a me con movimenti strani, strascicati. Io mi feci indietro. Laurel doveva aver drogato il vino, ma non abbastanza da renderlo completamente innocuo. Scattò in avanti, ed io gli chiusi la porta in faccia. Il suo urlo mi disse che ne avrei pagato