8. Gennaio 2020 George faceva del suo meglio per restargli aggrappato alla schiena, questo bisognava ammetterlo. Ma portarlo così, in spalla, al mezzo trotto, con il suo avambraccio che quasi lo soffocava, era comunque bestiale. Uno sforzo da animale da soma, uno sforzo al limite dell’umano. E Ryan era in forma come un diavolo, il suo corpo era uno strumento che teneva in perfetta efficienza, ma non era sicuro di farcela, no. Non era sicuro di non essere costretto a mollare, a un certo punto, perché George pesava un’ottantina buona di chili – e bisognava solo ringraziare che non fosse più alto. Era tutto andato male piuttosto in fretta, oltre il confine. Lui, George, Mike e Stan – il nuovo membro della loro pattuglia – l’avevano superato poco dopo le undici di sera. Il paesaggio not