3. Quando Darcy Yates uscì sul palco, Ryan non stava guardando verso di lei. Appoggiato al muro su un lato della sala, scansionava con lo sguardo il pubblico. George era sull’altro lato, un po’ più verso il fondo, Mike si occupava del retropalco o come si chiamava, Harry era su un palchetto laterale, visto che quel teatro aveva anche un loggione. Sentì e vide l’applauso del pubblico, ma non si voltò a guardarla. «Buonasera. Grazie, grazie» disse la voce piena e musicale di Yates. «È bello ricevere un benvenuto simile, mi fa quasi dubitare di aver fatto la scelta sbagliata quando ho deciso di diventare una comica. Ma non vi preoccupate, anni di inadeguatezza interiorizzata non svaniscono così facilmente. È bello avere delle certezze nella vita, no?» Ryan lanciò un’occhiata verso il palc