CAPITOLO NOVE Thor, ormai con le gambe distrutte, barcollava insieme agli altri addentrandosi sempre più nel deserto: a ogni passo si sentiva più pesante. Madido di sudore, annaspava per trovare aria da respirare. Il calore di entrambi i soli lo colpiva con una forza che mai avrebbe creduto possibile. Tutt’attorno a lui sentiva i fratelli della Legione che respiravano affannosamente, che trascinavano i piedi, essendo sempre più difficile sollevarli per camminare. Non poteva fare a meno di sentirsi come se stessero avanzando verso il nulla, sempre più a fondo incontro alla morte. Anche Indra, nativa di quei luoghi, lottava a ogni passo. Krohn, accanto a lui, alla fine si era fermato gemendo: era troppo esausto per procedere. Ansimava, la bocca aperta, la lingua penzolante, gli occhi semic