20 BRIDGET Oh. Mio. Dio. Oh mio Dio. È stato… era… quello, io… wow. Sbattei le palpebre e non riuscii a trattenere il sorriso che mi si aprì lentamente in volto. Il mio corpo era come gelatina, morbido e malleabile. Mi sentivo alla grande. Mav aveva sconvolto il mio mondo e l’aveva fatto solamente con le dita. Potevo solamente immaginarmi come sarebbe stato se – quando – si fosse infilato dentro di me. «Mav,» dissi, tirandomi leggermente indietro e ridendo di gioia. Sollievo. Felicità. Piacere. Lui tirò fuori le dita ed io lo guardai leccarne via la mia umidità. Avrei dovuto essere mortificata da quanto fossi bagnata, al punto che ne aveva praticamente l’intera mano ricoperta. Ma non lo ero, perché guardarlo ripulirsi le dita che mi avevano portata all’orgasmo fu incredibilmente ec