CAPITOLO QUATTORDICI
Keira si sentiva una sciocca mentre correva per le strade, con il mascara che le colava sulle guance. Che stupida che era stata, a vestirsi tutta elegante per una cena con un uomo sposato! Non avrebbe mai voluto essere l’altra donna, ma Cristiano l’aveva costretta con l’inganno. Era esattamente come Vanni, come il ragazzo nell’Internet point. Come aveva potuto essere così cieca da non accorgersene?
Lungo il cammino, non poté fare a meno di incolpare mentalmente Nina e Bryn, Shelby e Maxine. Tutte loro l’aveva incoraggiata a superare la rottura con una nuova relazione. Nessuna le aveva suggerito di andarci piano, di rallentare, di concentrarsi sul lavoro invece che su una storia d’amore italiana. Alla fine, rivoltando la rabbia su di sé, si disse che avrebbe dovuto es
