Nikandr ci pensò per qualche secondo, senza mai spostare lo sguardo da lei. China fece dondolare distrattamente un piede, dietro di sé. «Magari la sua casa è il club» ripeté lui, assorto. «No, non penso. I fornitori. Birra, superalcolici, ghiaccio, stoviglie, snack... niente lavanderia, niente cibo vero e proprio. Be’, lasciamo stare il cibo. Red potrebbe anche vivere di patatine in busta, per quel che ne so. Ma dovrebbe far lavare i suoi vestiti, no? Le lenzuola di un letto... Okay, ho appena perso il filo». Lei si voltò un altro po’. «Le lenzuola di un letto» gli ricordò. «Non mi aiuti. Brava, continua così. Potrebbe avere una lavatrice... un’asciugatrice... be’, non ce lo vedo un granché. Le sue camicie. Sono stirate troppo bene. Sono stirate come... come quelle di una lavanderia. No