4 Hannah Delle staffe. Il culo che mi penzolava fuori dal lettino. Uno sconosciuto in mezzo alle gambe. Conoscevo questa situazione fin troppo bene. Per un momento pensai di protestare, ma poi mi fermai prima di finire un'altra volta sulle sue gambe. Il sedere e le cosce ancora mi dolevano a causa delle sue sculacciate, e non ne volevo altre. Feci un respiro profondo, ed espirai lentamente. Sulla Terra ci ero già passata parecchie volte. Diavolo, almeno una volta l'anno da quando avevo sedici anni. Potevo sopportarlo, se ciò faceva felice il dottore, il mio compagno, e mi faceva schizzare fuori da questa cavolo di stanza medica. Il dottore si posizionò in mezzo alle mie gambe. Sul volto aveva una piatta espressione clinica, il che fu di aiuto. “Faremo presto, Lady Hannah.” Incrociai