Nel nostro stato alla terza condanna per un reato serio ti mettevano dentro e buttavano via la chiave della cella. E Anton era già stato condannato due volte. La prima, subito dopo la nascita di Kesh, quando era ancora praticamente un ragazzino, per spaccio. Per quanto fosse un ragazzino era già maggiorenne ed era stato dentro cinque anni. La seconda volta, pochi mesi dopo, per una rapina. E questa volta di anni ne aveva presi dieci, ma dovevano averlo fatto uscire prima sulla parola. Non sapevo con certezza come stessero le cose tra lui e mia sorella. Lei ne diceva peste e corna e non l’aveva certamente “aspettato” (anche perché avrebbe fatto le ragnatele), ma non aveva neppure avuto grandi relazioni, dopo di lui, e sapevo che a volte lo andava a trovare. In quanto ad Anton... quando l’
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