“Mi piacerebbe portarti lì,” disse. “Vorrei condividere questo posto con te.” Thor si sentì profondamente toccato, vicino a lei come non mai. “Piacerebbe un sacco anche a me,” rispose. Lei gli prese la mano e si chinò verso di lui, Thor fece lo stesso e si baciarono. Fu un bacio magico, con il sole che faceva capolino da dietro una nuvola a scaldargli tutto il corpo. Le labbra di Gwen erano lisce e lui le posò le mani sulle guance, morbide come la seta. Si baciarono a lungo, fino a che lei si staccò da lui sorridendo e gli prese la mano. Tutti e due iniziarono a discendere la collina il cui pendio conduceva dolcemente alla riva del lago, verso la barca che li aspettava lì. Thor non stava più nella pelle. * Thor remava – Gwendolyn seduta di fronte a lui - attraverso la quieta acqua a