«Tu non—» «Sono il Comandante del Re. Tu sei sua ospite. Non succederà un’altra volta.» Mi morsi la lingua. Avrei voluto urlare, farmi prendere dalla rabbia. Non avevo altro che un giorno per compiere ciò che ero venuta a fare. Alla fine della corsa, avrei anche potuto essere morta. Ma quando avevo accettato, niente mi aveva fatto paura, neanche la possibilità di morire; adesso, invece, non ero pronta ad andare via. Non senza aver prima raccontato tutti i miei segreti a quest’uomo che sembrava già conoscere tutto, di me. Avevo lasciato la mia veste appallottolata sul pavimento, ma la ritrovai poggiata e sistemata sopra una panchina. Quella vista mi fece fermare. Un odore lieve di lavanda era ancora sulla veste, come fosse stata lavata e asciugata. Ma non avevo visto nessuno entrare den
Download by scanning the QR code to get countless free stories and daily updated books