15 Lars Il guerriero di fronte a me aveva addosso nient’altro che i vestiti, niente elmo e nessuna armatura, ma scattò verso di me come se la sua sola pelle fosse in grado di schivare una lama. Io caricai per attaccarlo. Spada contro spada, un rumore assordante quando le lame s’incontrarono, entrambi grugnimmo l’uno per il peso dell’altro, i piedi a strisciare sull’asfalto. Lui era più grosso, ma io ero più veloce. Piegando le ginocchia, caddi sotto di lui, rotolando in mezzo alle sue gambe per andare via, la lama della mia spada a tagliare leggermente la pelle della sua gamba al mio passaggio. Un ruggito arrabbiato riempì l’aria. Impaurito, mi girai per guardare in faccia il mio avversario. Poi mi sentii investire dal sollievo, perché lo trovai intento a sorridermi. «Primo sangue, Lar