C’era una ciotola piena di frutta poggiata su un tavolo, e accanto ad essa una brocca e qualche bicchiere. «Tutto questo è per me?» chiesi loro. «Sì. L’abbiamo portato noi, Milady» disse Lars, adesso proprio dietro di me. «Grazie.» «Sarebbe saggio, da parte tua, bere e mangiare solo ciò che portiamo noi» disse Ivar, ancora dietro, vicino la porta. «Nessuno vuole avvelenarti» aggiunse subito, quando vide la mia espressione preoccupata. «È solo che… non ci sono cucine.» «Il Re non ha un cuoco?» «Il Re è molto potente, ma non ha una corte. O, almeno, non una normale.» Non ha bisogno di servitori umani. Tristan aveva detto solo questo; non aveva parlato di esseri non umani. Se il Re aveva cominciato ad utilizzare la sua magia ogni singolo giorno per fare ciò che voleva, allora era già t