10 Magnus Insetti ronzanti svolazzavano sopra la mia testa. Li scacciai via con la mano senza neanche aprire gli occhi, e provai a sputare via il sapore amaro che avevo in bocca. Poi vomitai; non era sapore, era puzza, ed era tutt’intorno a me. Puzza simile al fango, come lo avessi addosso, come ne fossi ricoperto, come se fosse entrato fin dentro di me. Dovevo andare via. Mi pulsava la testa. Il Sole era brutale, alto nel Cielo, intento a sbattermi in faccia. Alzai la mano per riparare i miei occhi da esso, e grugnii. Il mio corpo era dolorante. Dove mi trovavo? Dov’erano i miei fratelli? Mi alzai in piedi e il rumore ronzante degli insetti si fece più forte, più frenetico. Non erano api, come avevo inizialmente pensato, no. Erano mosche. Ero in piedi, da solo, nel bel mezzo di un